E' da sei anni che sto preparando questo documentario/fiction. Lo presentai anche in Rai qualche anno fa quando la direzione era di Meocci. Sembrava che tutto fosse fatto, poi all'ultimo momento, praticamente alla firma del contratto, non si fece nulla e non ho mai saputo perché. Ne parlai anche con il direttore di Rai due. Già avevo intervistato il nipote di Francesco Baracca, l'avv. Giovanni, (un pezzo di questa intervista sta nel mio documentario Scrivimi a lungo... sulle lettere dei soldati italiani nella Grande Guerra, Baracca compreso) al Museo Baracca di Lugo, così come mi ero procurato le uniche pellicole esistenti di Baracca (che conversa con d'Annunzio), centinaia di documenti e libri sull'argomento.

 

Ma lo volevo portare avanti in ogni caso. Però nel frattempo altri miei documentari si sono affacciati all'orizzonte e Baracca se ne stava lì in un angolo. Prima o poi l o farò.

 

UNA TELEFONATA INCAVOLATA

 

Circa nel mese di luglio 2011 ricevo una telefonata a casa da parte di una famiglia di Milano che aveva partecipato ad un casting per una fiction su Baracca e si lamentavano perché "io" non mi ero fatto più sentire. Io? Così vengo a scoprire che a Milano fu fatto un casting per una fiction su Baracca dove l'unico nominativo che questi attori avevano era il nome del regista, Mauro. Navigando su internet avevano trovato questa pagina web e così mi avevano telefonato. Chiarito il fatto che io con quella audizione non centravo nulla, ho fatto qualche ricerca presso esperti, associazioni ecc... che avevo contattato perchè ho pensato che era inutile fare il "mio" documentario se qualcun altro lo faceva prima di me anche se le mie lavorazioni erano già in corso. Ma nessuno ne sapeva nulla. Strano, mi sono detto, nessuno ne sa nulla, ma come si fa ad iniziare un documentario in questo modo?

 

 

UN OMICIDIO

 

Oggi, 22/10/2011 leggo sui giornali che: Ci sarebbe un movente economico alla base dell'omicidio del 39enne regista torinese di film storici, Mauro Curreri, da parte del 53enne maggiore di cavalleria in congedo Mauro Pastorello, avvenuto intorno alle 13 in via Watt, in zona Navigli a Milano. Secondo quanto riferiscono gli inquirenti Curreri, titolare della società di produzione Television Spot Company di Torino, e Pastorello si erano dati appuntamento presso gli studi del Teatro Primo Studio di Via Watt 5, per risolvere una questione legata a un debito che il regista torinese aveva nei confronti dell'ufficiale in congedo per una collaborazione nella realizzazione del film "Gli eroi di Podrute" realizzato nel 2005.

Curreri, regista discusso e protagonista anche di una puntata di Striscia la Notizia, aveva organizzato in via Watt una serie di riunioni con attori e produttori per realizzare il suo prossimo film "Francesco Baracca l'asso degli assi" dedicato all'eroe dell'aviazione italiana durante la I Guerra Mondiale.

 

CONCLUSIONE 

 

Ecco, questo è tutto. Lo scrivo solo per curiosità. Dispiaciuto sempre quando una vita umana si spezza. Non so se lo farò mai il documentario su Baracca. Sentirsi dire da dei dirigenti televisivi "aho... er Baracca in che squaddra de calcio giocava?" non è il massimo. Insomma sembra che del "er Baracca" non gliene importa nulla a nessuno. QUando andai a Lugo a visitare l'aereoporto, ci andai con Gianni Golfera, il discusso GIanni Mnemonic presentato da non so chi, a cui Striscia dedica molti servizi. Questo perché Golfera diceva che aveva il brevetto aeronautico e andammo alla pista di Lugo di Romagna, dove abitava, ad una cena di piloti e simpatizzanti per consocere persone che potevano aiutarmi per il documetnario.  "Er Baracca" porta sfortuna?

 

Qui sotto riporto il testo che avevo all'inizio di questo sito e che scrissi tempo fa.

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FRANCESCO BARACCA: l'ultimo cavaliere. Iniziata la stesura del testo e della sceneggiatura del documentario di Mauro Vittorio Quattrina sulla storia di Francesco Baracca. Parallelamente potrete avere notizie sul sito dedicato www.francescobaracca1918.jimdo.com

 

A breve tutti gli aggiornamenti.

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