IL DOCUMENTARIO
La storia dell'Eremo
di San Rocchetto
Narrare la storia dell’Eremo di San Rocchetto, dalla costruzione del nucleo originale all’evoluzione del complesso nel corso dei secoli. Questo l’obiettivo artistico del documentario “L'Eremo di San Rocchetto - La vita del silenzio”, che sarà presentato sabato 14 ottobre, alle 21, nella chiesa di San Rocco, a Quinzano.
Il documentario, ideato, scritto e diretto dal regista veronese Mauro Vittorio Quattrina e realizzato dall'Associazione culturale Storia Viva con il patrocinio e il sostegno del Comune di Verona, è stato presentato dall’assessore al Decentramento Marco Padovani.
“Un’iniziativa di pregio – spiega Padovani –, che promuove la conoscenza di una delle bellezze di cui è ricco il territorio di Quinzano. Grazie alla collaborazione del regista Quattrina, è stata realizzata una produzione di grande qualità che mi auguro possa trovare spazio in futuro per valorizzare anche altri quartieri cittadini”.
Per la presidente Dalle Pezze “L’Eremo di San Rocchetto, spesso meta di ritrovo dei veronesi, non è solo un luogo caro alla 2ª Circoscrizione, ma rappresenta un tesoro per l’intera città, da far conoscere in particolare nelle scuole. Un ringraziamento anche all’associazione Arcidiacono Pacifico che collabora all’iniziativa”.
Il documentario, della durata di 45 minuti, racconta con riprese sorprendenti e inedite, la storia dell’eremo, la costruzione del nucleo originale sulla cima del monte Calvario (oggi monte Cavro), dedicato al Santo Sepolcro e sorto nel XV secolo, la sovrapposizione del culto per san Rocco e l'evoluzione del complesso con i cambiamenti architettonici e gli arricchimenti pittorici avvenuti nel corso dei secoli. Il percorso narrativo avviene attraverso il racconto in prima persona dell’eremo (con la voce narrante di De Manincor) che, con un misto di malinconia e ironia guida lo spettatore attraverso i secoli. Oltre alla descrizione storica e cronologica saranno presentati anche gli affreschi interni e le statue della celletta posta dietro all’altare. Grazie ad un modello in scala dello scenografo Bellé sarà inoltre mostrato il nucleo originario che nei tempi si è sviluppato sino all’attuale costruzione.
Erano presenti la presidente della 2ª Circoscrizione Elisa Dalle Pezze, la presidente dell’Associazione Culturale Storia Viva Grazia Pacella, il regista Mauro Vittorio Quattrina, l’attore Andrea De Manincor, il direttore della fotografia Giuseppe De Berti e lo scenografo Angiolino Bellè.